“La causa della Sofferenza deriva, quasi sempre, da uno schema cognitivo appreso che è “spinto” da una motivazione disordinata, appresa, caratterizzata da un Interesse Prioritario, che a priori deve essere soddisfatto e tutelato. L’effetto ‘priorità’, con cui caratterizza la percezione degli eventi che si vivono, causa un disagio che spesso viene ‘sopportato’ e molte volte rende intollerabile alcuni eventi” (A. Tamburello, 2000).
Alcuni Schemi con i quali ragioniamo, costituiti da convinzioni, valori e criteri, si originano da precoci esperienze di apprendimento; altri possono svilupparsi in fasi più tardive della vita.
Gli Schemi attivano Interpretazioni Automatiche e Pensieri Automatici, e sono influenzati da uno Schema motivazionale disordinato, appreso e caratterizzato da un Interesse Prioritario, che a priori deve essere soddisfatto e tutelato.
L’effetto ‘priorità’ è sempre attivo e spesso causa disagio che, se evitato, si rinforza e crea un malessere acuto e sofferenza.
La causa della sofferenza può essere individuata e analizzata al fine di “rettificare” la spinta motivazionale verso mete più connaturali all’essere umano.
L’obiettivo è riordinare interessi e criteri incompleti e arbitrari che creano un falso fondamento che fa da base alla persona, e contiene verità ed evidenze disfunzionali e rigide, non rappresentate nella loro completezza.